Mauro Corona, noto opinionista di Carta Bianca, nasconde un passato insospettabile, sapete quale era la sua attività principale? stupitevi con noi.
Mauro Corona non si discute sul suo ruolo in televisione, prima di diventare nel personaggio pubblico noto a tutti e davvero molto seguito ha avuto tutt’un’altra professione che vi lascerà a bocca aperta.
E’ un noto scrittore, alpinista e attivista italiano, ma prima di raggiungere la fama svolgeva un altro lavoro che non tutti sanno a meno che non hanno vissuto i primi anni dopo la maggiore età con lui.
Fin dalla sua giovinezza, Mauro Corona ha mostrato di essere un ribelle romantico,
anche nella sua scelta di autori preferiti, tra cui Dostoevskij, Cervantes e Tolstoj.
Oggi ha 72 anni è sposato e ha quattro figli.
Mauro Corona la professione del passato che non ti aspetti eppure ancora oggi ne porta gli strascichi
La sorpresa inimmaginabile, ma neanche tanto, è che il divertente artista ha un passato di falegname nella sua vita lavorativa. Iniziò a lavorare come apprendista nel laboratorio del padre fin da giovane età e ha continuato a coltivare questa passione per tutta la vita.
Adora creare opere d’arte e arredi in legno che hanno anche trovato spazio in alcune delle sue opere letterarie. Vive da solo nei boschi di Erto da cui si collega per partecipare a Carta Bianca con la bravissima giornalista Berlinguer.
Mauro Corona ha affrontato molteplici argomenti durante la sua partecipazione a
al programma di approfondimenti spaziando dalla crisi economica all’immigrazione, dalla politica alla cultura, cercando sempre di fornire un contributo originale e attento alla realtà.
Grazie alla sua costante presenza nel programma, si è guadagnato un vasto
seguito di fan, diventando uno dei personaggi più amati della televisione italiana. Durante la sua vita ha sperimentato diversi campi lavorativi.
Ha sempre mantenuto la sua passione per la montagna e la letteratura. L’artigiano del
legno, dopo aver abbandonato gli studi, ha lavorato come manovale e poi
ha svolto il servizio militare.
Successivamente, ha iniziato ad adoperarsi come scalpellino riquadratore, ma poi ha deciso di migliorare le sue capacità di scultore del legno apprendendo dai maestri della zona mentre esplorava le montagne.
Durante le sue esplorazioni, ha scalato importanti vette in Italia e all’estero, ispirando
la sua voglia di esprimere l’amore per la letteratura. Ha sempre promosso la cultura del lavoro e dell’artigianato considerandoli i valori più autentici e importanti della nostra società.
