“Eri speciale”: Alba Parietti addolorata per la “scomparsa del figlio”. Messaggio commovente

Un addio che brucia e coinvolge Alba Parietti e Francesco Oppini. Il messaggio commovente evoca i momenti straordinari insieme e la sofferenza non ha pace.

Francesco Oppini
Francesco Oppini(foto da instagram-glispioni.it)

E’ un momento delicato per la bellissima Alba Parietti. La straordinaria soubrette sulla cresta dell’onda da anni, ha fatto partecipe della sua sofferenza i follower che non le staccano gli occhi di dosso.

La coscialunga più sexi del piccolo schermo ha sbaragliato tutti coloro che la volevano vedere solo come un’oca. Fin dai suoi esordi ha messo tutti ko con un’intelligenza fuori misura come la sua bellezza.

Nessuno le ha saputo mettere i piedi in testa e la splendida showgirl che canta, balla e presenta, sa benissimo quanto vale e se n’è accorto anche la critica che ha stabilito per lei una sorpresa al galà di Venezia.

Alba Parietti ha dato il suo addio all’amico di una vita, con lei nel dolore il figlio Francesco Oppini che lascia parole di grande affetto

Pedrito
Pedrito il gatto di casa Parietti(foto da instagram-glispioni.it)

Lo scorso 31 marzo è stata premiata con il Leone d’Oro alla carriera in occasione del Gran Premio Internazionale di Venezia. Un riconoscimento che l’ha lusingata moltissimo presto rabbuiato da un evento funesto.

Alba Antonella, torinese di nascita e dove risiede da decenni in una bellissima casa con giardino e piscina, è un’amante degli animali. Spesso ha postato le foto con i suoi amici a quattrozampe.

La sua affezione era per Pedrito, un micione che trattava come un figlio. La sua perdita è stata logorante e anche Francesco, avuto dall’attore comino Franco Oppini, ha avuto parole straordinarie dopo la sua perdita:

“Ciao cucciolo mio… Eri il guardiano di casa ed ero tranquillo nel saperti lì e di ritrovarti a casa di mamma ogni volta che tornassi. Hai dato e ricevuto, eri il servitore più attento, quello che nel cuore della notte rientrava con lei e non solo per essere sicuro che nessun pericolo si potesse avvicinare mai.

Si denota il grande affetto che l’ex gieffino nutriva per il gattone di casa trattato come uno di famiglia:

Eri il gatto più premuroso che abbia mai incontrato, mai in cerca di troppe coccole, mai un miagolio fuori posto o un atteggiamento scontato e poi quanto ti piaceva attraversare quella casa, quel giardino e quelle campagne con il tuo sguardo altezzoso e sicuro.”

Parole che emozionano e fanno intendere come questi fidati amici sono parte integrante di un nucleo.

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