“In fin di vita”: Stefano Bettarini, l’incubo peggiore che ha turbato la sua vita

Stefano Bettarini non ha mai smesso di pensare a quell’evento tragico in cui per poco non perdeva il senno. Il solo ricordo basta per capire quanto è preziosa la vita.

Stefano Bettarini
Stefano Bettarini(foto da instagram-glispioni.it)

Stefano Bettarini ha sempre difficoltà quando deve ricordare un periodo che ha sconvolto la sua vita qualche tempo fa, gli vengono i brividi e mantiene la calma proprio perché alla fine tutto si è risolto per il meglio.

Da un po’ di tempo è assente ma nella sua vita ha fatto parecchio rumore. Nasce come calciatore, la sua più grande passione ancora oggi che ha appeso le scarpette al chiodo. Fin da piccolo per il suo sogno.

E’ stato sposato con la bellissima Simona Ventura per 8 anni dopo 4 di fidanzamento. Una coppia solida, un legame impegnativo e la nascita di due splendidi figli: Niccolò e Giacomo oggi diventati due giovanotti.

Stefano Bettarini fu allarmato da una telefonata in piena notte, mai dimenticherà quegli attimi tra la vita e la morte

Stefano e Niccolò Bettarini
Stefano e Niccolò Bettarini(foto da instagram-glispioni.it)

Stefano ha partecipato ad alcuni reality e ne è venuto fuori un ritratto di una persona egocentrica ma veritiera. Nel GF Vip il suo pensiero quotidiano andava ai suoi figli di cui nutre un affetto viscerale.

Grazie a questo rapporto non esistono più conflitti con l’ex moglie che è stata tradita tante volte dall’ex terzino fiorentino. Il matrimonio scoppiò ma dopo tante incomprensioni addirittura super Simo lo volle in un suo programma.

Qualche anno fa il figlio maggiore si ritrovò coinvolto in una rissa che prese un risvolto impensabile. Il fatto è che Niccolò si trovava in una discoteca di Milano e quando ne uscì sorprese alcuni bulli intenti a deridere un coetaneo.

Fu più forte di lui e si mise in difesa della vittima. I pregiudicati riconobbero il figlio Bettarini/Ventura e lo sorpresero con le armi pugnalandolo per ben 9 volte. Inoltre prese calci e pugni con una violenza efferata.

La chiamata in piena notte e nel terrore più assoluto la corsa in ospedale. Un vero incubo per i genitori dell’allora giovanissimo ragazzo. Per fortuna e con l’aiuto di un’equipe di medici pronti e preparati, andò tutto bene.

Niccolò fu dichiarato fuori pericolo ma la riabilitazione sarebbe stata lunga. Stefano volle sottolineare il momento con un messaggio social:

“Sono sempre orgoglioso di te, hai sempre avuto un forte senso di protezione soprattutto verso i più deboli. Chi ha sbagliato ora paghi”.

I lestofanti furono presi in flagrante e risposero al terribile attentato alle spalle del ragazzo.