Dramma ospedaliero: padre muore, figlio aggredisce i medici in pieno Pronto Soccorso

Si è consumato all’interno del Pronto Soccorso un dramma inspiegabile. Una furia sui medici, la rabbia di un figlio che ha perso il padre sotto i suoi occhi.

ambulanza
ambulanza (foto da Instagram -Glispioni.it)

Un vero dramma che ha coinvolto i medici e le infermieri del Pronto Soccorso. E’ accaduto al Vecchio Pellegrini, alla Pignasecca, nel cuore di Napoli. Una zona molto caratteristica della città partenopea.

Una notte da dimenticare per il presidio ospedaliero che ha dovuto affrontare interminabili disagi. Da tempo il personale si fa aiutare da una volante appostata nei pressi del nosocomio proprio per delle eventualità.

Grazie anche alla loro presenza si è potuto riparare in tempo alla ferocia di un giovane 27enne impazzito dopo aver saputo del decesso del padre. Lo aveva portato al Pronto Soccorso in preda ad un infarto.

Dramma in pieno Pronto Soccorso, figlio si scaglia contro i medici dopo la notizia della morte del padre

Dramma ospedaliero
Dramma ospedaliero(foto da Instagram-Glispioni.it)

Dopo una notte movimentata tra ricoveri di adolescenti in overdose e feriti da arma da fuoco arriva il 67enne con un attacco cardiaco. La premura dei medici è stata immediata ma nulla è stato possibile.

Giunge il figlio che resosi conto della morte del genitore inveisce contro i presenti. Dapprima in modo verbale ma poi la discussione si accende e i toni si fanno acuti. Il ragazzo prende a colpire.

I malcapitati sono due infermieri, il maschio è stato preso di mira al volto con conseguente trauma contusivo al cranio maxillo-facciale, è giudicato guaribile in 21 giorni. È andata meglio alla sua collega: 4 giorni di prognosi.

Un grande spavento e il direttore ospedaliero denuncia la situazione. Sono alla frutta, è impossibile fare il proprio dovere con il fiato sul collo. Le cose devono cambiare altrimenti disertano il soccorso.

«Siamo allo stremo. Non sono bastati gli appelli, le denunce, gli allarmi. Forse si attende il caso eclatante, o che gli infermieri, esasperati e frustrati, incrocino le braccia per difendere il diritto all’integrità fisica, al rispetto, a lavorare senza essere continuamente aggrediti, minacciati, offesi e vituperati».

LEGGI ANCHE–>“Incinta a 40 anni”: la notizia scuote la Royal Family. Nessuno se lo aspettava, adesso cambia tutto

LEGGI ANCHE–>Al Bano ci va giù pesante dopo la performance a Sanremo: il duro sfogo in diretta tv

Queste sono le parole di denuncia di Teresa Rea, presidente dell’Ordine degli infermieri di Napoli. Se la gente pretende professionalità devono avere rispetto.

Impostazioni privacy