“Lo potevano arrestare prima”: rivelazione Striscia la Notizia su Messina Denaro

Clamorosa indiscrezione di Striscia la notizia sul boss della mafia Messina Denaro: dal tg satirico un retroscena che fa riflettere e indignare e indignare tutti gli spettatori. Scopriamo di cosa si tratta nel dettaglio. 

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I conduttori di Striscia la Notizia Iacchetti e Greggio (da Instagram – glispioni.it)

In questi giorni si sta parlando tantissimo dell’arresto del boss della mafia Matteo Messina Denaro. Con tantissimi servizi ed approfondimenti da parte di giornali e televisioni con aneddoti sulla cattura. Ma anche della vita privata di uno dei capimafia più discussi degli ultimi anni. Anche Striscia la notizia ha lavorato parecchio sul caso, con un servizio scoop che ha lasciato gli spettatori senza parole.

Il tg satirico viene seguito da milioni di italiani, che rimangono spesso senza parole davanti a denunce spesso forti da parte degli uomini della redazione “capitanati” da Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti. Nelle scorse ore un servizio di Gimmy Ghione ha aperto gli occhi su un aspetto che in pochi potevano immaginare. E sempre in merito all’arresto del boss.

Latitante da anni ma arrestato solo qualche giorno fa dalle forze dell’ordine. L’inviato del tg satirico ha ascoltato in un intervista esclusiva l’ex dirigente generale della polizia di stato Antonio del Greco, che ha raccontato un aneddoto clamoroso sul super latitante di Castelvetrano, finalmente in manette.

Striscia la notizia sgancia la bomba: “Potevano prenderlo nel 2012”

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Gimmy Ghione di Striscia la Notizia (da Instagram – glispioni.it)

Gimmy Ghione di Striscia la notizia ha ascoltato Antonio del Greco che ha raccontato un particolare a dir poco clamoroso: il boss Matteo Messina Denaro poteva essere arrestato già 11 anni fa. Era il 2012 quando un suo informatore lo avvertiva della presenza del boss in alcune strutture alberghiere della Sicilia, che erano a lui collegate. La presenza di alcuni agenti di polizia nelle strutture avevano messo in allarme il latitante.

Che scappava per alcuni giorni in Tunisia per poi far ritorno in Sicilia. Le sue segnalazioni però – racconta del Greco – non venivano prese nella giusta considerazione. Sebbene il suo informatore facesse delle pressioni affinché si intervenisse per arrivare alla cattura di Messina Denaro. Ma nonostante i suoi rapporti alla direzione nulla si faceva a riguardo.

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Una confessione che ha lasciato un dubbio in tutti gli spettatori. Perché non si è fatto nulla, e perché non si sono prese in considerazione le relazioni di del Greco? Una domanda che ci facciamo in tanti, e che si spera possa trovare presto delle risposte. Per fortuna, anche con qualche anno di ritardo, lo Stato è riuscito lo stesso a mettere in manette uno dei boss della mafia.

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