Covid, arriva la circolare dal ministero: tutte le novità

COVID: di nuovo in allerta, si parla di smart working, vaccini, tamponi e mascherine. Caos nella conferenza, riferimenti e news riguardo la drammatica  situazione in Cina.

Covid novità
Ragazza con mascherina (Pexles- glispioni.it)

Si torna a parlare di COVID dopo la situazione in Cina anche in Italia viene raccomandato di fare attenzione. Il piano del ministro della salute prevede mascherine al chiuso, smart working e quarta dose di vaccino. L’utilizzo della mascherina è previsto al chiuso, inoltre si raccomanda la riduzione delle aggregazioni e assembramenti di massa.

Sia all’aperto che al chiuso, ed è consigliata la ventilazione degli ambienti chiusi. Tornano i riferimenti anche al vaccino infatti si parla di quarta dose, nonostante Fratelli D’Italia si fosse sempre detto abbastanza contrario all’obbligo vaccinale. Per il momento il discorso vaccini sembrerebbe riferirsi solo ad alcune categorie a rischio.

Si torna a parlare di COVID dopo due anni dall’inizio della pandemia proprio alla fine di un anno difficile si tornano a nominare i tamponi, le mascherine e le quarte dosi, tutto avrebbero voluto sentire gli Italiani tranne che queste parole. È stato già stilato anche un documento dal ministro della salute che predispone a livello regionale un rapido adattamento di azioni e servizi in caso i casi aumentassero.

COVID, tutte le novità dopo la situazione della Cina

Conferenza Italia
Covid (Pexles- glispioni.it)

Quel che è emerso in breve è che se si dovesse verificare un ulteriore peggioramento epidemiologico potrebbe essere indicato l’utilizzo della mascherina negli spazi chiusi, finalizzato a proteggere le persone a rischio di grave malattia. Inoltre in caso di un ulteriore peggioramento come avvenuto negli altri anni, si potrebbe valutare l’adozione temporanea di altre misure come lo smart working o la limitazione di alcuni eventi.

Al momento l’utilizzo delle mascherine in Italia è circoscritto solo ai lavoratori e ai visitatori delle strutture sanitarie degli RSA. Intanto il ministro della salute ha dichiarato che è indispensabile che i servizi sanitari regionali prendano la situazione di petto ed inizino a verificare la disponibilità dei posti letto in terapia intensiva sarebbe anche utile iniziare l’approvvigionamento di dispositivi farmaci e vaccini in modo tale da farsi trovare pronti se ce ne fosse necessità.

La quarta dose per il momento non è obbligatoria ma è raccomandata alle categorie a rischio, dunque riguarda le persone dagli ottant’anni in su, le persone da sessant’anni in su con fragilità e i bambini di età tra i sei mesi quattro anni sempre con fragilità.

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Questo almeno è ciò che dicono alcuni medici, altri invece compresi farmacisti ed epidemiologi continuano a sconsigliare di sottoporsi a un’ulteriore dose di vaccino, sono stati molti infatti i danni che alcune persone che si sono sottoposte alla vaccinazione hanno riportato.

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