Il noto cuoco Alessandro Borghese ha il sorriso sempre pronto e qualcosa che bolle in pentola. Ti sei mai chiesto quanto guadagna?
E’ di una simpatia travolgente anche se spesso si è fatto odiare dai giovani. Alessandro Borghese è uno dei luminari dell’arte culinaria. Uno chef tra i più seguiti e ammirati nel mondo del gourmet, un vero talento tra primi piatti e dessert.
Un uomo di grande fascino e spessore. Il sorriso accattivante è il suo biglietto da visita. E’ anche autoritario e si confronta spesso con le tematiche moderne. Alessandro è un personaggio ironico ma non le manda certo a dire.
Ogni tanto se ne esce con una riflessione sulla società odierna. Spesso punta il dito sulla pigrizia dei giovani che non hanno voglia di mettersi al gioco. Si arrabbia contro il loro fare così superficiale, pensare solo a cellulari, weekend di divertimento dopo una settimana di ozio.
Alessandro Borghese chef rinomato, guadagni al pari del suo talento impressionante
Il noto chef è figlio d’arte. Nato a San Francisco dalla bellissima Barbara Bouchet icona dei film degli anni 70 e del produttore scomparso tempo fa Luigi Borghese. Spesso i due sono stati intervistati insieme e se ne deduce un rapporto molto complice.
Inutile dire che il cuoco possiede alcuni ristoranti stellati e ha condotti molti programmi sulle cucine delle varie etnie. Oltre a cucinare, Alessandro ama anche la musica rock e la sua famiglia. E’ sposato con l’ex modella Wilma Oliviero ed è padre di due splendidi figli.
La curiosità di scoprire i guadagni del famoso chef è plausibile. A quanto ammonterà mai il suo reddito annuale? Sono circa due milioni di euro. Tutto sudato e stentato con la sola forza delle sue braccia, anzi come ammesso da lui stesso dichiara che:
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«Vuoi diventare Alessandro Borghese? Devi lavorare sodo. A me nessuno ha mai regalato nulla. Mi sono spaccato la schiena, ho saltato le feste di compleanno delle mie figlie, gli anniversari con mia moglie. Ho nuotato con una bracciata sempre avanti agli altri perché amo il mio mestiere».
Non possiamo certo dargli torto, il talento c’è si vede e si sente.
