Un cinghiale aggredisce selvaggiamente un povero anziano, il cane abbaiava, si è avvicinato e quindi la tragedia.
Aggredito nel cortile della sua masseria sotto gli occhi impotenti del figlio. Purtroppo è da molti mesi che viene diramato l’allarme sulla presenza dei cinghiali nei centri urbani. L’anno corrente è stato attraversato da un onda anomala di caldo che ha portato siccità in molte zone della penisola.
Sono state registrate anche massime di 40 gradi soprattutto nell’entroterra. Molti animali tra cui proprio i cinghiali, per mancanza di cibo e acqua, si sono avvicinati molto nei centri per sfamarsi. Non a caso molti amatoriali hanno filmato delle vere e proprie famiglie ruzzolare tra i cassonetti dell’immondizia.
Vengono attirati dall’odore degli scarti alimentari e molto spesso ci si ritrova a tu per tu con questi animali. La cronaca riporta la vicenda di un povero 92enne residente in provincia di Modena. Intorno a mezzogiorno Albertino Esposti, l’anziano assalito, si trovava nel cortile della sua casa e aveva notato che il cane di sua proprietà abbaiava incessantemente.
Cinghiale assale un povero anziano nella sua proprietà, le sue condizioni sono critiche
Grande la sua scoperta quando ha messo a fuoco che un cinghiale si era introdotto nella sua proprietà recintata. Il povero pensionato non ha avuto tempo di correre ai ripari che l’animale lo ha aggredito in pieno e selvaggiamente.
Intanto il figlio si trovava ad arare nel campo poco lontano e si è ritrovato a vedere l’anziano padre che lottava contro l’animale. Sono stati chiamati i soccorsi celermente e il 92enne era in condizioni molto critiche.
Una volta raggiunto l’ospedale, la prognosi è stata terribile. Il signore Esposti è in fin di vita e ha subito l’amputazione del braccio destro e parte della gamba sinistra. Ora lotta ed è in terapia intensiva.
Il figlio della vittima ha dichiarato che più di una volta hanno dato l’allarme per i cinghiali che si avvicinavano spesso alle proprietà. Non si è mai fatto nulla per contrastare questa pericolosità, così esordisce disperato il figlio della vittima.
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Nello stesso giorno le guardie boschive sono andati in perlustrazione soprattutto nell’aria circostante l’azienda agricola. Dichiarano che avranno premura di monitorare la zona ma affermano anche che questi tipi di animali sono rarissimi nel luogo.
