Impressionante scoperta, emerge dalle acque uno squalo dalla dentatura umana. Da brividi. Mai visto un esemplare del genere.
Gli squali sono animali acquatici che hanno insito un doppio potenziale: affascinare tremendamente l’uomo, tanto da farlo avvicinare e volerlo studiare e al tempo stesso genera terrore e paura. Di rado gli incontri tra le due specie finiscono bene.
Senza alcun dubbio possono essere etichettati come animali molto pericolosi, non solo per la fauna che vive gli oceani, ma anche per l’uomo. Non rientrano nella categoria dei “pesci“, perché la loro conformazione è del tutto differente.
Aggrediscono tutti coloro i quali intercedono nel loro cammino, senza farsi il minimo scrupolo. Sono dotati di una intelligenza impressionante e al benché minimo sentore di minaccia, attaccano. Ma quante specie ne esistono al mondo?
Uno squalo come questo non si era mai visto prima: la sua dentatura fa paura
Ci eravamo lasciati con l’interrogativo: quante specie di squali esistono al mondo? Davvero una bella domanda, perché proprio di recente ne è stato pescato un esemplare a dir poco stupefacente. Ciò ha impressionato è la sua dentatura davvero molto simile all’uomo.
L’incredibile rinvenimento è avvenuto in Australia per mano di un esperto pescatore del posto, Trapman Bermagui che, stupefatto di quanto accaduto, non ha potuto fare altro che condividere lo scatto sui social network. Inutile dire che la foto ha fatto il giro del web.
Subito dopo lo stupore iniziale, l’uomo ha chiesto proprio sui suoi canali social di dargli una mano nell’identificazione. L’aspetto, la mascella così pronunciata ma soprattutto la dentatura lasciano intendere possa trattarsi di una specie preistorica.
Ricordiamo, infatti, che i primi esemplari di squali sono stati datati milioni e milioni di anni fa, quindi una notizia del genere non deve stupirci. Anche se è difficile! Tante, troppe, le caratteristiche simile all’uomo. A cominciare dai denti, sino agli occhi, grandi e sporgenti.
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Il pescatore è stato aiutato da tutti i suoi follower che lo hanno identificato come un Centroscymnus owstoni. In pratica si tratta di una specie che è solita nuotare nelle acque delle Bahamas, a circa 650 metri di profondità.
