Prete e diacono, quanto guadagnano? Svelate le cifre

Sarà una cosa che ti sorprende ma anche i prelati prendono la paga mensile. Tutto è deciso dai piani alti e varia a seconda della veste che indossi, anche il papa è stipendiato.

Stipendio parroco
Stipendio parroco(foto da pixaby-glispioni.it)

Sì sì è proprio così, per chi ancora non lo sapesse, anche il clero percepisce uno stipendio. In fin dei conti come osava dire il santo dei santi, Padre Pio, fare il prete è anche un lavoro quindi di conseguenza chi ha un impiego ha una retribuzione fissa.

Chissà in quanti credevano che la chiesa locale campasse sulle offerte dei fedeli! Certo, esiste anche questo ma bisogna tener conto dei piani alti a cui ogni prelato deve tener conto quando riceve dalle buste per le messe o per altro.

Il prete è sì una figura religiosa ma è estesa nel sociale, ha diritto a beneficiare di vitto e alloggio e quindi ad una paga mensile. Non è che i prelati percepiscono chissà cosa ma di certo ogni mese viene versato loro un contributo per ottenere un domani la pensione.

I prelati percepiscono un approvvigionamento mensile, tu lo sapevi? La cifra è dignitosa e sono classificati come lavoratori comuni

Clero funzione
Clero funzione(foto da pixaby-glispioni.it)

Innanzitutto bisogna distinguere la categoria a cui si appartiene, il prete è solo di una chiesa invece il parroco ha la responsabilità di un’intera parrocchia che può includere un perimetro più ampio.

Solitamente accanto al parroco si evidenzia la figura del diacono, in realtà è un aiuto parallelo al lavoro del “padrone della chiesa” che non ha preso però i voti. Quindi si sposa e può metter su famiglia.

Il parroco e il diacono percepiscono circa 1200 euro, un prete invece 1000 euro, si arriva al vescovo che ne prende 2000. A loro differenza le suore non hanno diritto ad avere il loro piccolo stipendio perché la vita monastica le tiene fuori dall’ottenere compensi.

Infatti in molti casi svolgono un lavoro parallelo quale insegnante o infermiere. Grazie ai contributi potranno usufruire dell’indennità pensionistica quando sarà il momento. Le sorelle presentano una situazione monacale diversa dai preti.

Il papa anche non ha salario. Può attingere dalla banca vaticana ogni volta che vuole per ripristinare qualche situazione a cui tiene o per dare una mano in situazioni di ristrettezze. Non certo ha bisogno di fare spese personali, tutto gli viene dato in automatico.

Impostazioni privacy