Disastro per Re Carlo III: scatta un nuovo allarme a Palazzo. Adesso si teme anche per il sovrano. Ecco cosa accade a Londra.
L’incoronazione di Carlo III è l’evento più atteso dalla monarchia inglese e non sono. Si terrà il prossimo 6 maggio presso l’abbazia di Westminster, dove saranno riuniti sotto lo stesso tetto circa 2000 persone provenienti da tutto il mondo. Molti gli inviti di ramati, specialmente ad alte cariche dello Stato e a membri di altre Royal family.
Al fianco della sovrano sarà presente, ovviamente, Camilla incoronata a sua volta regina consorte e i membri senior della famiglia reale. I festeggiamenti dureranno tre giorni e finiranno l’8 maggio che sarà annunciato dal Primo Ministro come festa nazionale del paese.
Il sovrano è succeduto a Elisabetta II venuta a mancare lo scorso 8 settembre: da quel momento in poi nel Regno Unito è cambiato tutto e gli stessi impegni di Carlo hanno subito forti discussioni. Oggi, quello che era l’allora principe del Galles, ha un fitto calendario di eventi a cui deve prendere parte.
Re Carlo III, presa una importante decisione a Palazzo
Ci siamo lasciati col dire che da quando è salito sul trono, gli impegni di Carlo III sono notevolmente cambiati. L’allora Principe di Galles aveva già un calendario di impegni decisamente fitto, ma divenendo Re vien da sé che tutto il suo mondo è mutato. Oggi, infatti, l’erede al trono deve assolvere (insieme a sua moglie) a molti più compiti in giro per il mondo.
Purtroppo però è stato confermato, proprio nelle scorse ore, che qualcosa è andato storto: Carlo e Camilla avevano in programma un viaggio a Parigi dal 26 al 29 marzo, ma per ovvie ragioni di sicurezza la partenza è stata rimandata. A darne ulteriore prova è stata una nota diramata da Buckingham Palace, fortemente in allarme già nei giorni scorsi per i disordini scoppiati in Francia.
Attualmente la situazione a Parigi non è delle migliori: a causa delle proteste e degli scioperi dovuti alla riforma delle pensioni di Macron, il viaggio di Carlo e Camilla rischia di essere un pericolo per l’incolumità dei due sovrani. È stato inoltre riso noto un incontro telefonico tra il re e il presidente che hanno convenuto di comune accordo di annullare la visita.
