Gina Lollobrigida: una vera passione ricoperta da un giallo segreto

Gina Lollobrigida amava senza ritegno, non poteva farne a meno. Una passione velata da un segreto che non ha mai trovato spiegazioni sicure ancora oggi dopo tanti anni.

Gina Lollobrigida
Gina Lollobrigida(foto da Instagram -Glispioni.it)

Splendida, una vera icona, Gina Lollobrigida ha lasciato in eredità la forza e il coraggio di una semplice ragazza di periferia con la voglia di evadere ed emergere dal terrore che la guerra aveva lasciato.

Nativa di Subiaco, la futura stella del cinema si mette in luce grazie ad una bellezza fuori dal normale e ad un fisico procace e a dir poco perfetto quando la chirurgia era solo un’utopia di alcuni medici bramosi.

La Lollo è stata un’artista completa: cantava, ballava, recitava, dipingeva ed aveva un carattere di ferro. Tutto ha guadagnato da sola, grazie alle sue abilità manageriali frutto di una intelligenza sviluppata.

Gina Lollobrigida avvolta di arte e di mistero, la sua figura si collega ad un’auto d’epoca intrisa di un segreto mai svelato

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Roll Royce di Gina Lollobrigida (foto da Instagram -Glispioni.it)

Ville, gioielli, abiti firmati, questo e altro nel firmamento dei suoi averi che ora è il centro di continua diatriba fra i suoi pochi eredi. Un figlio, un nipote e un assistente fidato cui ha lasciato metà patrimonio.

Tra gli averi esisteva anche uno splendido modello di auto super lusso: La Silver Cloud è un’auto costruita e venduta dall’azienda inglese dal 1955 al 1966. Assomigliava ad un’altra macchina dell’epoca: la Bentley

L’automobile fu acquistata da Gina Lollobrigida perchè innamoratasi di colpo della fuoriserie britannica. La Silver faceva parte della seconda serie e la sua lunghezza era di 5,4 metri. Le modifiche rispetto al modello originario erano veramente minime.

Questa era più adatta alla guida in accelerazione ed erogazione. Aveva un numero impressionante di optional tra cui gli alzacristalli elettrici. na strana storia ruota intorno alla vettura.

Accadde che nel 1969 un incidente la sfasciò. Un urto terribile in cui rimase ferito gravemente gli occupanti, soprattutto per Franco Zeffirelli. Un evento che mise in serio pericolo la sua vita.

Successivamente la macchina venne acquistata da una società con sede a Milano di appartenenza a Gaetano Trapani, famoso imprenditore dei tempi. Giusto il tempo di rimetterla in sesto e successe un dramma.

Nel 1976, la figlia dell’imprenditore venne rapita e tenuta prigioniera. Il riscatto prevedeva un’ingente somma di denaro e l’imprenditore si giocò tutti i suoi averi pur di ottenere la liberazione della figlia.

Andò in bancarotta e da lì si sono perse le traccia della costosa silver.

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