Vittorio Sgarbi straziato dal dolore: il critico d’arte e uomo politico non ha trattenuto le lacrime in diretta tv. Una notizia terribile lo ha scosso profondamente e lo ha costretto al silenzio per alcuni secondi. Commozione in studio.
La notizia della morte di Maurizio Costanzo ha lasciato senza parole milioni di italiani. Che hanno appreso nella mattinata di oggi 24 febbraio la scomparsa del celebre giornalista e attraverso l’ufficio stampa del conduttore del Costanzo Show. Sono stati migliaia i commenti di cordoglio e dolore da parte dei fan, ma anche di colleghi ed amici di uno dei personaggi simbolo del nostro paese.
Un dramma che ha colpito anche Maria De Filippi e tutti gli appassionati di televisione e giornalismo. Un momento davvero toccante si è vissuto stamattina in diretta su La7 durante il programma di Myrta Merlino L’aria che tira. Ospite in studio dell’intrattenimento politico e di attualità tra gli altri anche Vittorio Sgarbi.
Che ad un certo punto il critico d’arte si è oscurato e fermato per alcuni secondi prima di annunciare in diretta la terribile notizia appresa durante la trasmissione della Merlino. Un vero annuncio choc, un colpo al cuore per lui come per tutti i presenti in studio. Ma anche per milioni di italiani che mai si sarebbero aspettato questo terribile accadimento.
Vittorio Sgarbi in lacrime a L’aria che tira: anche Myrta Merlino scossa dalla terribile notizia
Vittorio Sgarbi durante la trasmissione L’Aria che tira di Myrta Merlino ha annunciato con parole davvero toccanti la morte di Maurizio Costanzo. Il celebre uomo politico ed esperto critico d’arte ha trattenuto a stento le lacrime con queste parole: “È terribile, è morto nostro padre. L’inventore di questa televisione con tanti ospiti e molte voci”. Una frase che ha gelato il sangue nelle vene di tutti i presenti in studio.
Parole forti e commuoventi che hanno gettato nello sconforto e nell’incredulità tutti gli italiani. Sgarbi ha poi aggiunto, con la voce rotta dal dolore: “Io sono diventato Sgarbi perché lui aveva una macchina in cui ognuno era un ruolo. Gli effetti di imprevisto legati a questo tipo di incontro sono quelli che hanno permesso a me di esistere”.
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“Da lui sono nate tante figure capaci di sorprendere”. Così il celebre critico d’arte ha voluto ricordare il suo maestro, il “padre” della televisione che ha creato tantissimi personaggi rendendoli famosi. E lanciandoli sul grande palcoscenico dello spettacolo. Un uomo come pochi che sarà ricordato per sempre nel nostro paese.
