“Si trova in Turchia”: Angela Celentano è viva? La rivelazione choc

Emergono particolari sconvolgenti sulle indagini che riguardano la scomparsa di Angela Celentano. Dopo 27 anni si riaccende la speranza per la sua famiglia, che non ha mai pero la convinzione di poterla riabbracciare.

caso celentano
Angela Celentano nel 1996 (da Instagram – glispioni.it)

Si riapre il caso Angela Celentano, la bambina di 3 anni scomparsa il 10 agosto del 1996 sul Monte Faito. Una nuova pista fa sperare nuovamente la famiglia della piccola, che non ha mai perso la fiducia di poter riabbracciare la ragazza che oggi avrebbe 26 anni. Secondo quanto trapelato in queste ore, come riporta il Corriere della Sera, il giudice delle indagini preliminari di Napoli Federica Colucci si sarebbe opposta all’archiviazione del caso.

Troppe incongruenze nelle ultime versioni dei fatti, soprattutto in merito ad una pista che arriva dalla Turchia e ad uno scambio di persone. Tutto è arrivato dalla dichiarazione di una donna, Vincenza Trentinella, che ha portato ad una possibile svolta in uno dei casi misteriosi che ha tenuto e tiene ancora col fiato sospeso milioni di italiani.

Che come i familiari ancora oggi sperano nel lieto fine della vicenda. In queste ore si è riaccesa la fiammella della speranza, con la ripresa delle indagini che porta direttamente in Turchia, su una piccola isola dove la ragazza vivrebbe con un finto padre. Ma andiamo a scoprire nel dettaglio come starebbero le cose.

Angela Celentano, il caso non va archiviato: si riaccende la speranza

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Angela Celentano nel 1996 (da Instagram – glispioni.it)

Secondo quanto riportato dalla signora Vincenza Trentinella, Angela Celentano non solo è viva, ma si trova sull’isola Buyukada insieme ad un uomo che le avrebbe fatto credere di essere suo padre. L’uomo si chiama Fahfi Bey, e Vincenza lo avrebbe conosciuto di persona spinta dal desiderio di verificare se quella notizia che aveva avuto potesse corrispondere al vero. Ma un intoppo nelle indagini avrebbe portato ad un buco nell’acqua.

Infatti solo per un errore ad essere interrogato dalle autorità non sarebbe stato l’indiziato Fahfi Bey (che secondo il racconto della Trentinella aveva una vistosa cicatrice sul volto) ma un suo conoscente (Fahri Dal) veterinario del posto. A questo punto la gip di Napoli avrebbe chiesto altri sei mesi per far luce sulla vicenda, quindi non archiviando il caso.

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Adesso si attendono nuovi sviluppi, con la speranza che al più presto si possa arrivare all’uomo indicato come il finto padre di Angela. Una notizia che ovviamente ha dato nuova speranza a Catello e Maria, i suoi genitori ed alle sorelle della ragazza Rossana e Naomi. Nelle prossime ore si attenderanno nuovi risvolti con la speranza che si possa arrivare al lieto fine.

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