“In quei momenti terribili”: Alex Zanardi, le parole che fanno piangere i tifosi

Mirko De Cortes, argento al giro di handbike, non nasconde la sua ammirazione per Alex Zanardi: scopriamo cosa ha dichiarato in una recente intervista. 

Mirko de cortes zanardi
De cortes (Facebook)

Mirko de Cortes è campione di handbike; L’uomo, quarantaquattro anni, è arrivato secondo al giro d’italia di handibike; il giro si è svolto in quattro tappe tra l’inizio di giugno e la fine di settembre.

Oltre ad essere un campione, un valido sportivo, de cortes è anche uomo innamorato e padre di due splendidi bambini. Ma, quel che conta, è un tipo umano che andrebbe preso d’esempio per la forza dirompente che ha saputo mostrare.

Quella che gli ha segnato la vita è stata infatti una tragica fatalità: andando in moto, de cortes ha avuto un bruttissimo incidente, che l’ha messo sotto un camion con la motocicletta. Per lui c’è stato poco da fare.

Dopo un lungo coma, i medici hanno dovuto amputargli le gambe. Le difficoltà, come possiamo immaginare sono state enormi. Una gran parte delle persone, al suo posto, avrebbero lasciato perdere.

Ma invece il nostro uomo, pur nelle avversità della nuova e sfavorevole condizione, non si è lasciato vincere. E ha lottato con i denti, per arrivare dov’è ora. E l’ha fatto con grande coraggio, anche grazie ad un esempio

Mirko de cortes e l’esempio di Zanardi per andare avanti

Zanardi esempio de cortes
Alex zanardi (Facebook)

Nel parlare di sé, dell’incidente, Mirko non si tira indietro. E’ forte anche in questo, nel ricordare.

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E nel ricordo dice di sé “Fin dal primo giorno ho capito che la mia vita sarebbe stata diversa, ma poi in centri riabilitativi all’avanguardia mi hanno fatto capire che, nonostante disabilità gravissime, con organizzazione e tempi diversi, si può fare tutto

Parla poi di Zanardi, che ha avuto una storia analoga alla sua. E’ l’incontro con lui che infatti gli è illuminante. Zanardi è il primo che gli parla dell’handbike e gliela spiega semplicemente come una bicicletta che si sposta con le mani.

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Una disciplina difficile, certo, che mette di fronte ostacoli fisici anche concreti ma che è stata per Cortes la disciplina del riscatto. E’ salito a bordo di un handbike a fine del 2008. Da allora, ci dice, non è più sceso.

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