Re Carlo aggredito: è una vergogna per la corona. Che forse il popolo inglese non accetti suoi nuovi sovrani?
La corona è sempre piena di attenzione mediatica, tanto che nulla passa inosservato agli occhi della spietata opinione pubblica, una volta che è accaduto. Con i social, poi, il propagarsi delle notizie segue un ritmo- è il caso di dirlo- decisamente non umano.
Insomma, ormai tutti sanno tutto, che ci piaccia o no. E così, i reali, devono vedersela non solo con la rigida etichetta di corte ma anche con i giudizi che da ogni parte gli piovono addosso. Insomma, ironicamente potremmo dire: è un duro lavoro, ma qualcuno dovrà pur farlo.
Tanta attenzione è data alla casa reale che ogni piccolo avvenimento costituisce un vero e proprio caso mediatico: dopo la morte della regina, avvenuta l’otto settembre scorso, poi, quest’attenzione è più che triplicata.
E’ stato tutto un susseguirsi ansioso di domande su quali sarebbero stati i prossimi avvenimenti, propagato in tutto l’occidente, che sospeso scrutava per la prima volta un’Inghilterra senza regina. Insomma, la tensione è rimasta palpabile per un lungo periodo di tempo in cui il mondo non ha avuto altri occhi che per la corona.
Re Carlo aggredito, lo spiacevole fatto di cronaca
Da dopo la morte di Elisabetta II, ci sono stati molti cambiamenti. Subito dopo è entrato in vigore il protocollo voluto dalla stessa sovrana e aggiustato per anni. Tra celebrazioni suntuose e simili, è finalmente accaduto: al trono è salito Carlo, figlio della regina; è il sovrano più vecchio della storia.
E ovviamente Carlo è salito al trono assieme alla sua amata Camilla. Non sono ovviamente le retoriche che, tristemente, alludevano alla scomparsa Diana: ma questa è un’altra storia.
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Il sovrano Carlo, durante una visita ufficiale a York, nel nord dell’Inghilterra, accompagnato alla regina, avrebbe subito un’aggressione da un uomo. I due reali erano infatti lì per l’inaugurazione di una statua di Elisabetta II, commissionata in vita.
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Un uomo avrebbe lanciato un uovo verso i due, pur senza colpirli. Re Carlo, dopo una breve occhiata lanciata intorno, avrebbe proseguito la visita, guidato dalle guardie del corpo e da esse protette. Tutto si è svolto senza ulteriori intoppi.
