Temperatura condizionatori, non strafare, non dimezzare: il corretto uso è dettato da alcune regole e dall’immancabile buonsenso.
Il calore avanza da diverse settimane. L’estate 2023, è caratterizzata da periodi di alta temperatura che hanno sfiorato anche i 40 gradi. L’Italia boccheggia e bisogna correre ai ripari con le giuste strategie.
Caronte infiamma la penisola per effetto dell’anticiclone proveniente dal deserto del Sahara. Per fortuna, i picchi hanno breve durata ma è considerevole le conseguenze dei giorni di fuoco. L’unica alternativa, per affrontare il terribile momento, è quello di utilizzare i climatizzatori, almeno per chi ha la fortuna di averli installati in casa.
Sono essenziali nelle giornate infuocate ma bisogna anche saperli usare e distribuire nell’arco del d e della notte. Quanto la colonnina di mercurio tocca gradi stellari dobbiamo attuare delle situazioni specifiche per fare in modo che il loro uso non ci deteriori a livello della salute e del portafoglio.
Temperatura condizionatori: mettersi al riparo dal costo in bolletta con un consiglio
Già ci pensa il rincaro energetico a farci vedere i sorci verdi alla fine del mese, figurarsi se poi si aziona la frescura in casa. Basta avere degli accorgimenti per cercare di non pesare troppo sul portafoglio.
Sono delle attenzioni che, se messe in uso, non dovrebbero scoraggiarci troppo e non avere timore di andare ad incidere troppo sul budget familiare. Secondo gli esperti, la regola base è quella di non superare mai gli 8 gradi di scompenso termico tra il fuori e il dentro casa.
Un esempio è che, se ci sono 35 gradi all’esterno, non si deve assolutamente puntare su una temperatura interna di 20 gradi. Il divario è davvero esagerato e può portare solo a complicanze. Se sussistiamo all’interno con una temperatura così minima rispetto al fuori, potremmo incappare in problemi di salute a livello respiratorio.
Se mettiamo piede nel giardino, per qualche minuto, lo scompenso è talmente alto che potrebbe mettere in pericolo la nostra vita. Quindi puntare il termostato a meno 8 gradi rispetto al fuori. È una regola che si addice sia di giorno che di notte e comunque la temperatura preferenziale è intorno ai 26 gradi.
Il condizionatore non va acceso e spento in continuazione. Ci sarà un esoso in bolletta ve lo assicuriamo. Dovete comportarvi in questa maniera: al mattino, approfittando dell’aria dell’aurora, si possono spalancare le finestre per far cambiare aria. Dopo deve essere tutto chiuso, anche le tende, per non far entrare neanche uno spiffero di calore.
Il bucato può essere esteso anche in casa tanto si asciugherà ugualmente in modo da mantenere l’umidità. Quando si avvicina l’ora di punta, possiamo accendere il climatizzatore per qualche ora.
E’ un modo da affrontare il pomeriggio con sollievo idratandosi e mantenendosi leggeri a tavola per non sovraccaricare la digestione. All’imbrunire, se il tempo lo permette, si possono di nuovo spalancare le imposte e godere della brezza serale.
Sono piccoli consigli che non passano mai che ci tengono al riparo delle temperature bollenti nell’attesa che il meteo ripristina l’equilibrio dell’atmosfera