“Mi rimangono mesi”: Michela Murgia, malattia al quarto stadio

Michela Murgia, famosa scrittrice e blogger, in una lunga intervista ha parlato della sua terribile malattia e della scelta di sposarsi. Parole che hanno emozionato tutti i suoi fan ed il mondo dello spettacolo e della televisione. Ecco cosa ha dichiarato. 

La scrittrice Michela Murgia
La scrittrice Michela Murgia (Foto da Instagram)

Michela Murgia ha commosso tutti i suoi fan, con delle parole che sono arrivate dritte al cuore. La celebre scrittrice ha avuto una grande forza, quella di normalizzare la sua malattia e di dire le cose come stanno, senza edulcorare la realtà. Non ha mai chiamato il suo carcinoma renale al quarto stadio con nomi come “alieno” o “maledetto”.

Al contrario, ha accettato che la malattia facesse parte di lei. In una lunga intervista al Corriere della Sera, ha parlato della sua diagnosi con estrema lucidità. Michela ha spiegato che si sta curando con un’immunoterapia a base di biofarmaci che stimola la risposta del sistema immunitario e guadagna tempo, anche se sa già la fine della sua storia.

La scrittrice ha cercato di normalizzare il cancro raccontando i suoi pensieri più intimi sui social e spiegando i motivi per cui ha dovuto prendersi una pausa e cancellare le date dei suoi spettacoli. Non ha provato rammarico nelle sue parole, e non c’è nemmeno oggi, nell’intervista concessa al Corriere della Sera.

Michela Murgia, l’intervista che ha fatto piangere gli italiani

La scrittrice Michela Murgia
La scrittrice Michela Murgia (Foto da Instagram)

Michela non ha intenzione di cedere alla narrazione della guerriera, della perdente o della vincente. Non vuole fare guerra al suo corpo o a se stessa. Conosce già la fine della sua storia, ma non si sente una perdente. La morte, alla fine, non viene nemmeno vista come un’ingiustizia o un torto.

Non solo scrittrice, ma anche insegnante di religione, portiera notturna in un hotel e direttrice del reparto amministrativo di una centrale termoelettrica. Dieci, cento, mille vite racchiuse in un’unica esistenza meravigliosa. Ha comprato una casa con dieci posti letto per la sua “famiglia queer” e si sposa con un uomo. Nonostante tutto, ha grandi piani e ama e viene amata.

I ruoli sono maschere che si assumono quando servono. Non ha mai voluto mostrarsi diversa per compiacere qualcuno e sarà sempre se stessa, senza mai tradirsi o voltarsi le spalle. Non c’è paura, rancore o rimorso per le vite che ha vissuto con coraggio e determinazione.

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