Allarme scuola, segnalato nella mensa scolastica delle elementari un panino con bullone al suo interno. Scatta la sanzione per l’istituto e l’azienda alimentare.
Nelle scuole che usufruiscono anche del servizio mensa è possibile andare incontro a numerosi problemi. La negligenza si riflette ovviamente sui bambini. In modo particolare mi riferisco alla conservazione e alla preparazione dei pasti, oltre che al modo in cui gli alimenti vengono gestiti. Non di rado si va incontro a intossicazioni.
Ci sono delle norme sanitarie ed igieniche che devono essere necessariamente rispettate, come ad esempio il controllo regolare della qualità degli alimenti. Verificare che questi siano conservati negli appositi luoghi in modo corretto. Casi di negligenza molto gravi vengono segnalati e successivamente sanzionati.
Questo è quanto è successo in una scuola elementare di Milano, dove un bambino ha ritrovato all’interno del suo panino qualcosa che non doveva esserci. Tempestivo l’intervento delle forze dell’ordine e solo in un secondo momento è stata prevista una sanzione per l’azienda che ha dato il pane.
Scuola, studente trova un panino con un bullone. Immediata la multa all’istituto
Si è registrato proprio di recente un triste episodio di negligenza: all’interno di una scuola elementare di Milano un bambino ha ritrovato all’interno del suo panino un bullone. Dopo i primi accertamenti è emerso che l’oggetto proveniva direttamente dalla macchina e solita preparare il pane. Tempestivo intervento anche della giunta comunale che ha voluto discutere l’episodio.
Immediatamente dopo la sanzione di 750 € all’azienda che ha fornito il panino, il sindaco ha predisposto tempestivamente una riunione. Verrà nominato un nuovo preside all’interno della scuola e successivamente indetto un bando per il sostituto. Sono stati predisposti anche dei controlli e delle verifiche sulle persone che sono addetti alle cibo della mensa scolastica.
Dopo il triste episodio, inoltre, ha presentato la sua lettera di dimissione Bernardo Notarangelo – presidente di Milano ristorazione. L’uomo ha spiegato alla commissione esaminatrice di aver lavorato per molti anni in modo entusiasta. Ha evidenziato di aver lavorato anche come direttore generale, sostenendo di aver percepito un emolumento decisamente inferiore – queste le sue parole.
