L’attore comico, Alvaro Vitali rompe il silenzio ed esce allo scoperto con un’ammissione sconvolgente su quanto percepisce di pensione: una cifra assurda.
Ha rappresentato per tanti anni l’icona del cinema di genere commedia e “non so neppure io come ho fatto“. Così si racconta l’ex attore comico, Alvaro Vitali, amato dal pubblico e dai telespettatori come nessun altro.
Nel corso della sua carriera è stato presentato al grande Fellini, il quale lo ha lanciato scommettendo sulle sue inimitabili capacità alla “buona la prima”.
Oggi l’attore ha raggiunto la soglia dei 72 anni ma non viene mai dimenticato e quando i suoi ammiratori lo incontrano per strada gli chiedono sempre un autografo o una foto, aggiungendo che è stato grazie a lui se il mondo del cinema è cambiato.
Alvaro è un’altra persona a distanza di tanti anni dall’ultima volta in cui è apparso da protagonista sotto i riflettori. L’attore vive a Roma e soltanto dopo anni ha ammesso in che modo riesce ad arrivare alla fine del mese con la pensione che percepisce: una storia assurda!
Alvaro Vitali e la pensione da attore protagonista: nessuno si aspettava questi numeri!
Lanciato nel mondo del cinema da Fellini, il grande Alvaro Vitali ha sempre dimostrato nella sua goffaggine, un’intelligenza acuta e superiore a molti.
Ha lavorato al fianco di una Big come Edwige Fenech e gli avevano proposto il ruolo di un alunno che doveva “sbavarle dietro“.
Lui lo ha interpretato in maniera magistrale e del tutto inaspettata e proprio per la semplicità con la quale gli uscivano le battute e si rendeva protagonista di gesti buffissimi che all’età di 72 anni è ancora stampato nella mente degli ammiratori.
L’attore romano iniziò a lavorare sin da giovane portando a casa 70 mila lire al giorno. Un’immensità economica a quei tempi, l’antipasto di un guadagno che via via con il passare del tempo diventava sempre più cospicuo, fino a “cambiare auto e donne ogni 3 mesi“.
Dopo aver maturato tanti anni di contribuzione, Alvaro Vitali lamenta che lo Stato non gli ha riconosciuto gran parte dei contributi versati. Il 72 enne oggi percepisce una pensione di soli 1.200 euro al mese, una somma ritenuta ingiusta dal diretto interessato, per tutto ciò che ha fatto nell’arco della sua carriera.
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La sconvolgente ammissione di Vitali sta nel fatto che lo Stato “mi ha fregato parecchi soldi” e oggi per arrotondare la pensione è costretto ad arrangiarsi a fare spettacoli nei teatri, “soprattutto al Sud”.
