Meghan Markle indossa l’orologio d’oro Cartier di Lady Diana, ereditato dal principe Harry dopo la morte della madre.
In molti avranno sicuramente notato un oggetto che indossa spesso Meghan Markle, la duchessa di Sussex e moglie del principe Harry: si tratta di un orologio d’oro Cartier. La sua storia non è a tutti familiare, ma vale la pena raccontarla. Meghan Markle e il principe Harry hanno fatto un’apparizione recente a Düsseldorf, in Germania. Il duca e la duchessa del Sussex erano arrivati per un evento Invictus Games, del quale Harry è spesso testimonial. Oltre all’eleganza della duchessa, un elemento ulteriore non è passato inosservato.
Da Lady Diana a Meghan Markle: storia di un orologio
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L’ex attrice indossava infatti l’orologio Cartier Tank d’oro della defunta principessa Diana. Meghan ha abbinato l’orologio con un braccialetto d’oro e un braccialetto. L’oggetto in questione, oltre a un valore simbolico, è anche elemento di grande pregio e la duchessa è molto legata. L’orologio Tank Francaise d’oro è un grande classico e vale intorno a 20mila euro. Il modello fu indossato dalla principessa Diana in diverse occasioni.
Successivamente venne ereditato dai suoi figli dopo la sua morte, avvenuta in maniera tragica il 31 agosto di 25 anni fa a Parigi. L’orologio fu ideato da Louis Cartier durante la prima guerra mondiale. La principessa Diana lo indossò nel 1997 durante la sua visita al tempio indù Shri Swaminarayan Mandir di Londra. In precedenza lo avevamo visto al polso dell’amata principessa in diverse altre occasioni. Come è finito sul polso di Meghan Markle?
Nel 2009, quando il principe William si stava preparando per chiedere la mano a Kate Middleton, chiese a Harry se poteva essere disposto a scambiare i cimeli di famiglia. Questo per poter fare in modo da poter dare l’anello di fidanzamento di Diana a Kate. Il fratello minore accettò lo scambio di cimeli di famiglia e infine a lui spettò proprio il Cartier d’oro che appunto era appartenuto alla madre. Quell’orologio lo passò quindi alla moglie, che ne è oggi custode.
