I genitori della piccola Kata, bambina di 5 anni scomparsa il 10 giugno scorso dall’ex hotel Astor a Firenze, hanno lanciato un appello a Giorgia Meloni.
Katherine Alvarez, madre della piccola Kata, bambina di 5 anni scomparsa il 10 giugno scorso dell’ex hotel Astor a Firenze, ha dichiarato. “Kata è ancora viva, lo sento“.
Inoltre la donna ha affermato. “Ci sembra di essere stati abbandonati, avvertiamo l’indifferenza dell’Italia“.
Quindi Katherine, assieme al marito, ha lanciato un appello alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. “Vorremmo chiedere al presidente di esserci vicina per il caso della nostra bambina“.
La madre e il padre della bimba scomparsa poco più di un mese fa hanno chiesto ai cittadini di Firenze di prendere parte alla manifestazione di solidarietà.
La donna, nel corso di un’intervista rilasciata a ‘Il Messaggero‘ si è sfogata dichiarando. “Ho l’impressione che non si stia facendo abbastanza per ritrovarla e che nei primi giorni si sia perso tempo prezioso a cercarla inutilmente nell’hotel“.
Kata, le parole della madre della bambina scomparsa il 10 giugno scorso
La madre di Kata ha spiegato che dal 10 giugno la piccola è scomparsa nel nulla, “inghiottita in un buco nero“.
Non si hanno più immagini della bambina dal 10 giugno, attorno alle ore 15, nell’edificio in disuso occupato in maniera abusiva da persone di nazionalità peruviana, ecuadoriana e rumena.
La donna ha evidenziato che nei primi momenti dell’inchiesta è stato perso tempo nelle ricerche di Kata all’interno dell’ex hotel Astor quando era chiaro che non era più presente e chiede di essere aiutata. “Un mese senza sapere nulla della mia bimba è un’eternità. Non so dove possa essere. Non saprei nemmeno dove cominciare a cercarla. Magari l’hanno portata all’estero. Per questo voglio che la sua foto venga condivisa anche fuori dall’Italia“.
La madre della bimba scomparsa ha dichiarato che finora ha provato a far girare la foto della piccola tramite passaparola, inviandola ad amiche di altre Nazioni e chiedendolo loro di mandarla a conoscenti.
E, parlando dell’ipotesi che Kata possa essere stata messa su furgoni che partono di sabato vicino all’ex albergo per la Romania, ha spiegato. “Non lo so. Ci sta che, se finora non l’hanno trovata qui, possa essere stata portata in un altro Paese. Devo pensare a tutto“.