Strage al lago di Garda: sei morti, si cerca ancora il manager inglese

Sei morti in appena un mese, quest’estate è strage al lago di Garda: si cerca ancora il manager inglese disperso dopo aver salvato il figlio.

Estate davvero nero per il lago di Garda: nelle scorse ore, un polacco è morto dopo essersi tuffato nel lago, segnando la sesta vittima in un mese. Stando alla ricostruzione di quanto accaduto, un giovane uomo è entrato in acqua presso la spiaggia di Desenzanino ma non è riuscito a risalire in superficie, costringendo l’amico che era con lui ad allertare la guardia costiera. Il corpo dell’uomo è stato trovato a due metri di profondità dai sommozzatori dei vigili del fuoco, secondo quanto riportato dai media italiani. Aveva solo 42 anni, ma la lista dei decessi è davvero lunga.

Estate nera al Lago di Garda: una strage di turisti

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Infatti, la morte del turista polacco giunge mentre la ricerca del britannico Aran Chada, scomparso sott’acqua dopo aver salvato il figlio adolescente, è ancora in corso. Il 51enne direttore delle vendite, originario del villaggio di Woodhouse Eaves, nel Leicestershire, e sul lago di Garda in vacanza con la famiglia, venerdì scorso ha noleggiato una barca con i suoi due figli e la moglie sul lago vicino a Limone. A circa 500 metri dalla costa, il figlioletto è finito in acqua, non è chiaro se per fare un bagno o la caduta è stata accidentale.

Chada si è tuffato ed è riuscito a salvarlo, ma poi si è messo nei guai, la situazione si è complicata ed è scivolato sotto la superficie. Da allora non è stato più visto e si teme che possa essere annegato. Chiaramente, quella che finora era un’alta possibilità, ora sta diventando una certezza, ma le ricerche continuano senza sosta, per provare quantomeno a restituire alla famiglia i resti dell’uomo.

Un portavoce della guardia costiera ha dichiarato: “L’uomo si è tuffato per salvare il figlio maggiore che era in difficoltà ed è riuscito a riportarlo sulla barca, ma poi si è messo nei guai”. L’ipotesi è che essendo l’acqua almeno dieci gradi più fredda della temperatura esterna, il 51enne possa aver avuto uno shock termico che ha provocato un malore. Fatto sta che la sua famiglia vive giorni di angoscia. Il turista inglese non è l’unico disperso: infatti, non c’è ancora traccia del 33enne pachistano Hasnain Zeb.

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